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Se il credito del fallimento è contestato si esclude il litisconsorzio necessarioLunedì 07/10/2019, a cura di FiscoOggi
Il provvedimento di diniego del rimborso, secondo la curatela, doveva ritenersi nullo perché era stato notificato soltanto a questa e non anche all'imprenditore "al tappeto". Non sussiste litisconsorzio necessario, tra curatore fallimentare e imprenditore fallito, nell'ipotesi in cui l'amministrazione finanziaria neghi l'esistenza di un credito del fallimento. Inoltre, in tema di rimborso di un credito da parte del contribuente, l'Agenzia delle entrate è legittimata a contestarne i fatti costitutivi, anche nell'ipotesi in cui siano scaduti i termini per l'esercizio dell'azione di accertamento. I termini decadenziali, infatti, sono apposti solo alle attività con cui l'Agenzia delle entrate accerta un credito erariale e non a quelle con cui contesta la sussistenza di un suo debito. Questi i principi contenuti nella sentenza n. 22646 della Corte di cassazione dell'11 settembre 2019. Fonte: https://www.fiscooggi.it/rubrica/giurisprudenza/articolo/se-credito-del-fallimento-e-contestato-si-esclude-litisconsorzio |
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